Siamo cresciuti, più o meno tutti, con l’idea che la spremuta d’arancia non fosse solo una bibita buonissima per il suo gusto, ma anche per la nostra salute. E che quel bel bicchiere di succo arancione andasse bevuto subito, veloce, veloce!

Con il tempo e quando studiavo farmacia, ho capito che, come sempre, la mamma aveva ragione, ma per ragioni che prima ignoravo. La vitamina C perde la sua potente forza se viene a contatto con l’ossigeno. Quello che noi tecnici chiamiamo ossidazione, che la trasforma e la rende più debole.

In cosmetica, questo ingrediente comincia ad essere utilizzato più di 40 anni fa, ma solo oggi la tecnologia permette di avere forme stabili di vitamina C che conservano il suo potere antiossidante nel tempo. Vi domanderete naturalmente quali sono queste forme più stabili di Vitamina C, che riescono ad interagire con la nostra pelle difendendola dall’esposizione ambientale.

Ci sono decine di prodotti a base di Vitamina C e orientarsi è molto difficile. Vi racconto come l’outfit di questa molecola cambia nelle sue diverse forme chimiche.

Acido Ascorbico: se leggete queste due parole siete davanti alla forma più comune della vitamina C, quella che si trova nella spremuta e in molto cosmetici, per capirci. È anche la forma meno stabile, per cui la formula che la contiene deve essere ben protetta e il prodotto usato a stretto giro. Vi racconto un segreto? Molto spesso viene usata come conservante negli alimenti.

Ascolbyl Palmitate e i suoi derivati: sono i suoi cugini più “nobili”. Senza chiedervi di ricordare le lezioni di chimica alle superiori, vi dico che sono derivati liposolubili -che significa che si sciolgono bene negli oli e nelle cere grazie alla sua “esterificazione” con acido palmitico. Per esterificazione, in parole semplicissime, intendiamo il legame o l’amicizia tra due molecole che si “tengono per mano” per mantenersi in forma in ambienti diversi.

3-O-Etil Ascorbic Acid: un’opera di ingegneria chimica che protegge l’acido ascorbico con tre “body guard”: i tre gruppi etilici che lo portano fino all’epidermide, in cui lo liberano sicuro e attivo. Grazie a questa caratteristica, il 3-O-Etil Ascorbic Acid vince il primo posto tra le forme della Vitamina C più attive e adatte alle formulazioni cosmeceutiche.

MyCli ha scelto questa ultima forma di Vitamina C perché ci garantisce non solo formule stabili e attive da quando apriamo una confezione a quando ne usiamo l’ultima goccia, ma anche una maggiore performance su tutti i livelli d’azione.

E qui dobbiamo congratularci con questo ingrediente capace di ridurre lo stress ossidativo delle cellule cutanee, proteggendole e stimolare la sintesi di nuovo collagene, rendendo immediatamente la pelle più chiara, luminosa e uniforme.

Nei prodotti della linea Vitaboost troverete le migliori associazioni di ingredienti che assieme alla nostra Vitamina C super protetta rendono una beauty routine un vero protocollo anti-aging.

Il mio preferito? Vitaboost Siero, sempre presente nel mio beauty estivo!

 

 

Dott.ssa Claudia Simonetto
Farmacista e Consulente specializzata in prodotti cosmetici